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Una chiesa ricoperta
di bronzo e denaro

Operava in autonomia Orsola Fallara. Di certo, la dirigente del settore Finanze del Comune di Reggio Calabria morta suicida nel dicembre 2010 dopo essere stata travolta dalle accuse di aver gestito in maniera disinvolta le casse di Palazzo San Giorgio, ha operato in autonomia nell’assegnazione del finanziamento record alla parrocchia di San Giorgio Martire, nel rione San Giorgio Extra a Reggio, quando con due distinti mandati di pagamento sborsò la somma stratosferica di 320 mila euro, la bellezza di poco più di 600 milioni delle vecchie lire. Potenza della fede, Orsola Fallara intervenne anche con stupefacente solerzia. Al sacerdote bastò chiedere, con una semplice domandina e allegato prospetto di spesa indirizzata «al sindaco Comune di Reggio», per ritrovarsi sul conto corrente, nel breve volgere di appena 34 giorni, la somma di 250 mila euro. La richiesta porta la data del 27 luglio 2009, il mandato di pagamento è del 1 settembre 2009. Una dirigente solerte e anche generosa Orsola Fallara. Sicuramente lo è stata quando il beneficiario sarebbe stato il sacerdote Antonino Pangallo, al quale arrotondò la già grossa richiesta di «contributo una tantum per lavori di manutenzione della chiesa San Giorgio Martire» fermatasi a 235 mila euro con un mandato da 250 mila euro. Meno solerte, ma di certo ancora più generosa, Orsola Fallara lo è stata di fronte alla seconda richiesta, sempre a firma del parroco Antonino Pangallo, e ancora datata 27 luglio 2009, di “soli” 50 mila euro per i «lavori di consolidamento solaio di copertura del centro civico e sociale in San Giorgio Extra». Un’esigenza che Orsola Fallara riuscì a soddisfare con 70 mila euro, presi ovviamente dalle tasche dei reggini, con un surplus di 20 mila euro, forse a titolo di risarcimento dell’attesa di un anno esatto (il mandato è del 30 luglio 2010). Due richieste che avrebbero goduto di una corsia preferenziale, e che sono state onorate seppure sprovviste di qualsiasi visto, ok, via libera, o sigla, da parte del sindaco di allora. Che era Giuseppe Scopelliti, dal marzo 2010 Governatore della Calabria. Visti e autorizzazioni che invece erano presenti in tanti altri contributi dagli importi standard, dai mille euro alla parrocchia di San Nicola (6 dicembre 2006) ai 5000 mila a quella di San Giovanni Battista ad Archi (13 marzo 2010) ai 10 mila alla parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio (giugno 2006). Appare evidente, inoltre, che Orsola Fallara ci tenesse, ed anche tanto, alla chiesa del quartiere San Giorgio Extra e principalmente alla realizzazione «del portone in bronzo con sei quadri di bassorilievo rappresentanti i misteri della luce». Il cui costo programmato dal prelato era stato di 68 mila euro.

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