La grande manifestazione popolare organizzata sul finire della scorsa settimana a Melito Porto Salvo, con l’obiettivo di contrastare il depotenziamento del Tiberio Evoli, ha smosso le acque a più livelli. Tornato prepotentemente alla ribalta, l’argomento sanità continua a registrare incontri e prese di posizione.
In questa fase, alquanto caotica, si è chiaramente innescato una sorta di braccio di ferro che vede coinvolti, da un lato l’Associazione dei sindaci e i comitati civici dell’Area Grecanica, dall’altro la Regione e l’Azienda sanitaria provinciale. Dopo il corteo di protesta di venerdì passato, in maniera del tutto inevitabile si sono intensificati i contatti a livello istituzionale. La necessità di individuare una via d’uscita condivisa e, allo stesso tempo, percorribile dal punto di vista delle risorse finanziarie, è diventata impellenza improcrastinabile.
Alle richieste dei sindaci e delle associazioni del territorio, nella giornata di ieri i vertici dell’Asp 5 e dell’Azienda ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli, hanno risposto con un doppio impegno: sopralluogo in ospedale e riunione con il presidente dei sindaci dell’Area Grecanica, Gesualdo Costantino. All’incontro ospitato in municipio a Melito hanno preso parte il direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria, Francesco Sarica, il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera Vincenzo Sidari e il dirigente di staff dell’Asp, Vincenzo Putortì.
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