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In manette sindaco
di Melito, è accusato
di associazione mafiosa

Il sindaco di Melito Porto Salvo, Gesualdo Costantino, eletto a capo di una lista civica, e' una delle 65 persone arrestate dai carabinieri nell'operazione contro la cosca Iamonte. E' accusato di associazione mafiosa. La cosca, per l'accusa, condizionava lo svolgimento delle gare di appalto del comune.

Dalle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, e' emerso che la cosca, oltre a controllare il traffico di armi e di sostanze stupefacenti nel territorio melitese, si era infiltrata nella pubblica amministrazione. In particolare, secondo l'accusa, gli Iamonte, col supporto di imprenditori, alcuni dei quali ritenuti affiliati alla cosca, e con la "pesante e grave connivenza" degli amministratori locali, hanno condizionato il regolare svolgimento delle gare d'appalto bandite dai comuni del basso Ionio. Inoltre avrebbe monopolizzato le attività imprenditoriali nel settore edilizio, sia pubblico che privato, attraverso il controllo di imprese locali e, più in generale, sarebbe riuscita a condizionare tutte le attività produttive, subordinando al proprio consenso l'inizio di qualunque attività economica. Per far ciò, la cosca sarebbe ricorsa a varie pratiche estorsive, dal pagamento del pizzo, all'imposizione delle forniture e della manodopera, fino ad arrivare all'accettazione coatta, da parte di alcuni imprenditori, dell'estromissione da gare di appalto e lavori in favore di imprese riconducibili alla 'ndrina. I carabinieri, contestualmente all'esecuzione degli arresti, hanno sequestrato quattro imprese, una agricola e tre edili e di produzione di calcestruzzo, riconducibili alla cosca Iamonte, per un valore complessivo di quattro milioni di euro.

La cosca Iamonte non aveva preclusioni rispetto alla costruzione della centrale a carbone di Saline Joniche.  Il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, ha evidenziato che "l'interesse effettivo si sarebbe evidenziato con l'effettiva realizzazione dell'impianto". Il colonnello Lorenzo Falferi, comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, ha sottolineato "il rapporto di sudditanza psicologica e fattuale" del Sindaco Gesualdo Costantino con i vertici della cosca Iamonte. Nell'ambito dell'operazione sono state sequestrate anche 4 imprese, 3 del settore edile, ed un azienda agricola, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro. (ANSA)

Il prefetto di Reggio Calabria, Vittorio Piscitelli, ha sospeso dalla carica il sindaco di Melito di Porto Salvo, Gesualdo Costantino. Il sindaco e' stato arrestato oggi nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Dda di Reggio che lo vede accusato del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso

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