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Traffico droga e armi
65 arresti in Calabria

carabinieri

Il sindaco di Melito Porto Salvo, Gesualdo Costantino, eletto a capo di una lista civica, e' una delle 65 persone arrestate dai carabinieri nell'operazione contro la cosca Iamonte. E' accusato di associazione mafiosa. La cosca, per l'accusa, condizionava lo svolgimento delle gare di appalto del comune. (ANSA).

Dalle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria, e' emerso che la cosca, oltre a controllare il traffico di armi e di sostanze stupefacenti nel territorio melitese, si era infiltrata nella pubblica amministrazione. In particolare, secondo l'accusa, gli Iamonte, col supporto di imprenditori, alcuni dei quali ritenuti affiliati alla cosca, e con la "pesante e grave connivenza" degli amministratori locali, hanno condizionato il regolare svolgimento delle gare d'appalto bandite dai comuni del basso Ionio. Inoltre avrebbe monopolizzato le attività imprenditoriali nel settore edilizio, sia pubblico che privato, attraverso il controllo di imprese locali e, più in generale, sarebbe riuscita a condizionare tutte le attività produttive, subordinando al proprio consenso l'inizio di qualunque attività economica. Per far ciò, la cosca sarebbe ricorsa a varie pratiche estorsive, dal pagamento del pizzo, all'imposizione delle forniture e della manodopera, fino ad arrivare all'accettazione coatta, da parte di alcuni imprenditori, dell'estromissione da gare di appalto e lavori in favore di imprese riconducibili alla 'ndrina. I carabinieri, contestualmente all'esecuzione degli arresti, hanno sequestrato quattro imprese, una agricola e tre edili e di produzione di calcestruzzo, riconducibili alla cosca Iamonte, per un valore complessivo di quattro milioni di euro.(ANSA).

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