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Terzo settore, arrivano i primi 2 milioni

Si ricomincia a sperare. I servizi sociali con cui la città si prende cura dei suoi figli più fragili continueranno ad essere erogati. La luce in fono al tunnel si è accesa durante il vertice di ieri in Prefettura. L’incontro sollecitato dalla Cisl ha rassicurato sindacati, operatori del Terzo Settore e fatto chiarezza sulle prospettive del welfare cittadino. Insomma il futuro, secondo il commissario Giuseppe Castaldo sembra essere più certo e sicuro, anche e soprattutto nei tempi di pagamento del corrente. La notizia dell’approvazione del piano di riequilibrio per i debiti di bilancio e l’arrivo della prima trance di 20 milioni del fondo di rotazione, per i servizi fondamentali, apre prospettive più rassicuranti. Il commissario (accompagnato dal direttore generale Piero Emilio e dalla dirigente Carmen Stracuzza), nel corso dell’incontro a cui ha partecipato il viceprefetto Antonia Surace, il segretario generale della Cisl, Domenico Serranò, il segretario della Cisl Fp Luciana Giordano, il responsabile del Terzo settore Antonio Cogliandro, Pino Delfino per la Cgil,  ha messo le carte in tavola. Tanto per cominciare c’è stata una convergenza sulle cifre. Il Comune ha confermato il dato fornito dal Coordinamento: il credito pregresso per il Terzo Settore si attesta a circa 7 milioni di euro. Le risorse in arrivo portano nuova linfa, sin da subito si potranno effettuare pagamenti per un importo pari a 2 milioni di euro, relativi ai fondi vincolati (legge 285, partite di giro, progetti ministeriali e regionali) che saranno ripristinati e pagati per intero, nonché a quei servizi che possono essere ricondotti ai servizi fondamentali previsti dalla decreto ministeriale di cui al Testo Unico sugli enti locali del 1993.

 

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