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Ospedale, un bel colpo di bisturi

L'Ospedale "TIberio Evoli" di Melito

 

La stagione del rilancio è iniziata ieri mattina. A inaugurarla è stato il dott. Salvatore Costarella, il cui arrivo a Melito Porto Salvo ha consentito di cominciare la pianificazione di interventi chirurgici di livello complesso. Il primo intervento eseguito nel complesso operatorio del “Tiberio Evoli” (si è trattato di una colecistectomia laparoscopica) è andato benissimo. Ad assistere il professionista, direttore di reparto agli Ospedali Riuniti, c’erano i chirurghi Pino Tuscano e Michele Penna, l’anestesista Ninetto Meduri, il caposala di Anestesia, Antonino Scambia, la strumentista Maria Sergi e l’infermiere Umberto Tedesco. In questa prima fase il dottore Costarella garantirà la sua presenza una volta la settimana per effettuare gli interventi programmati, ma qualora dovesse servire sarà pronto a spostarsi a Melito anche in casi di urgenza.
«Sono veramente contento – ha dichiarato all’uscita della sala operatoria – di poter dare il mio modesto contributo professionale in un ospedale importante come il Tiberio Evoli. 

La stagione del rilancio è iniziata ieri mattina. A inaugurarla è stato il dott. Salvatore Costarella, il cui arrivo a Melito Porto Salvo ha consentito di cominciare la pianificazione di interventi chirurgici di livello complesso. Il primo intervento eseguito nel complesso operatorio del “Tiberio Evoli” (si è trattato di una colecistectomia laparoscopica) è andato benissimo. Ad assistere il professionista, direttore di reparto agli Ospedali Riuniti, c’erano i chirurghi Pino Tuscano e Michele Penna, l’anestesista Ninetto Meduri, il caposala di Anestesia, Antonino Scambia, la strumentista Maria Sergi e l’infermiere Umberto Tedesco. In questa prima fase il dottore Costarella garantirà la sua presenza una volta la settimana per effettuare gli interventi programmati, ma qualora dovesse servire sarà pronto a spostarsi a Melito anche in casi di urgenza.«Sono veramente contento – ha dichiarato all’uscita della sala operatoria – di poter dare il mio modesto contributo professionale in un ospedale importante come il Tiberio Evoli. 

 

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