L’inchiesta. La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti delle sei persone coinvolte nell’in- chiesta “Route 106”, l’inchiesta che ha fatto luce su un giro di estorsioni nei cantieri della Statale Jonica 106. Le accuse, sostenute dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri e dal pm antimafia Antonio De Bernardo, sono associazione mafiose, estorsione e intestazione fittizia di beni.
Il pizzo. Figura centrale dell’inchiesta è l’ingegnere Carlo Parasporo, l’imprenditore che si era aggiudicato un appalto nei lavori di ammodernamento del tratto della 106 tra Ardore e marina di Gioiosa Jonica. Secondo la tesi della Procura l’imprenditore che ha subito un danneggiamento a scopo intimidatorio in uno dei cantieri della Locride, avrebbe però cercato l’accordo con le cosche.
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