La telenovela dei fondi delle tasse di ancoraggio è finita. Dopo diversi mesi di attesa finalmente da Roma sono arrivati i provvedimenti che a Gioia Tauro si attendevano. Sono stati infatti trasferiti i 3,3 milioni di euro a titolo di compensazione per l’Autorità portuale del minore gettito derivati dall’abbattimento delle tasse di ancoraggio. Per lo scalo calabrese, infatti, dal provvedimento del ministero destinato agli interventi infrastrutturali dei porti non è arrivato un solo euro. Occorre, infatti, spezzare la nota diffusa nella giornata di ieri. «Il ministro dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera ha firmato il decreto che ripartisce oltre 80 milioni di euro tra le Autorità Portuali che hanno utilizzato, come previsto dalla norma, almeno l’80% dei finanziamenti ottenuti alla data del 31 dicembre 2009 per la realizzazione di opere infrastrutturali. Destinatari di tali risorse - precisa una nota del Ministero - sono i porti di Genova, Savona, Gioia Tauro, Cagliari e Civitavecchia. L’emanazione del provvedimento di riparto, spiega il Ministero, è giunta dopo una complessa istruttoria coordinata dal vice Ministro Mario Ciaccia, che ha coinvolto anche il Cipe e le regioni interessate. A Genova andranno dunque 20 milioni di euro quale cofinanziamento dell’Accordo di programma del 28 luglio 2011 per l’area industriale di Sestri; 25 milioni a Savona per il completamento della Piastra multifunzionale di Vado; 33 milioni a Civitavecchia, in tranche annuali a partire dal 2013 e fino al 2021, e destinati all’infrastrutturazione del porto commerciale di Gaeta». Queste le risorse per i porti riferiti alle infrastrutture, per Gioia Tauro non c’è indicata alcuna somma. Poi la spiegazione: poiché il decreto è unico, il ministero ha inserito le somme da rimborsare per le tasse di ancoraggio. «Come compensazione dei minori introiti derivanti dall’azzeramento delle tasse di ancoraggio sono stati riconosciuti infine 3,3 milioni di euro a Gioia Tauro e circa 1 milione a Cagliari». Il ministero dunque ha risposto alle richieste necessarie per rimpinguare le casse. Critico il consigliere regionale Giuseppe Giordano: «L’arrivo di 3,3 milioni di euro per l’autorità portuale di Gioia da parte del ministero su un fondo complessivo di 80 milioni di euro dimostra, ove ce ne fosse bisogno, la scarsa attenzione del governo nazionale sullo scalo portuale gioiese. Ci si chiede quali criteri siano stati utilizzati nella istruttoria che ha portato alla ripartizione dei fondi e che lascia al porto di Gioia Tauro delle briciole rispetto alle altre realtà della penisola».
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