«Non nascondo che abbiamo avuto un certo imbarazzo nel raccogliere quella denuncia». Le parole sono del dirigente la Squadra Volanti della Questura Giuseppe Giliberti e la denuncia è quella di una prostituta romena che lo scorso 18 marzo ha accusato alcuni giovanissimi di essersi introdotti nel suo appartamento e poi di averla malmenata brutalmente, dopo averla legata e imbavagliata, e quindi di essere stata derubata del denaro e di al tri oggetti personali. Una “piccola” (considerando l’età dei due arrestati, entrambi minorenni) arancia meccanica, anche se i due arrestati non hanno violentato la vittima. «Di questo siamo certi. La vittima non ha subito violenza sessuale», ha confermato Giliberti.Dunque, due minorenni reggini sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in abitazione in concorso in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip Sebastiano Finocchiaro del Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria. Tuttavia, secondo gli investigatori, sono stati cinque i giovani, che, armati di pistola, si sono introdotti nell’abitazione della donna romena. Un successo investigativo che è stato reso possibile «dalla grande sinergia che hanno messo su la Squadra Mobile e la squadra Volanti», come hanno evidenziato Giordano e Giliberti. Risultato frutto della sinergia tra le Volanti e la Squadra mobile. Un altro esempio di sinergia si è registrato sempre lunedì sera, quando intorno alle ore 21, nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, agenti della Squadra Mobile delle Volanti hanno arrestato in flagranza di reato Francesco Toscano, 28 anni; e Alfredo Amato, 22 anni, per furto in un’abitazione in via Aurora.
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