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Riaperta l'istruttoria dibattimentale

tribunale generico

Processo per l’omicidio di Franco Fortugno, riaperta l’istruttoria dibattimentale. La decisione è stata assunta ieri dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria (presidente Cappello, a latere Crucitti) su richiesta del collegio difensivo di Alessandro Marcianò, il 61enne caposala dell’ospedale di Locri che è stato condannato all’ergastolo per aver ricoperto un ruolo, da regista e mandante, nell’agguato al vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria freddato all’ingresso di Palazzo Nieddu a Locri il 16 ottobre 2005. 
La condanna di Alessandro Marcianò era stata annullata dalla Corte di Cassazione che aveva predisposto un nuovo giudizio di secondo grado a Reggio. Nella stessa decisione la Suprema Corte aveva invece confermato la condanna all’ergastolo per i tre giovani ritenuti protagonisti, seppure con ruolo e partecipazione diversi, della spedizione di morte: Salvatore Ritorto, Giuseppe Marcianò e Domenico Audino.
Ieri il via al processo-bis. La Corte d’Assise d’Appello di Reggio, su richiesta degli avvocati Antonio Managò, Nuccio Alati, Menotti Ferrari e Giuseppe Mammoliti, ha deciso per una nuova istruttoria dibattimentale per affrontare e capire quale ruolo e quali responsabilità Alessandro Marcianò abbia avuto nel delitto.

Processo per l’omicidio di Franco Fortugno, riaperta l’istruttoria dibattimentale. La decisione è stata assunta ieri dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria (presidente Cappello, a latere Crucitti) su richiesta del collegio difensivo di Alessandro Marcianò, il 61enne caposala dell’ospedale di Locri che è stato condannato all’ergastolo per aver ricoperto un ruolo, da regista e mandante, nell’agguato al vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria freddato all’ingresso di Palazzo Nieddu a Locri il 16 ottobre 2005. La condanna di Alessandro Marcianò era stata annullata dalla Corte di Cassazione che aveva predisposto un nuovo giudizio di secondo grado a Reggio. Nella stessa decisione la Suprema Corte aveva invece confermato la condanna all’ergastolo per i tre giovani ritenuti protagonisti, seppure con ruolo e partecipazione diversi, della spedizione di morte: Salvatore Ritorto, Giuseppe Marcianò e Domenico Audino.Ieri il via al processo-bis. La Corte d’Assise d’Appello di Reggio, su richiesta degli avvocati Antonio Managò, Nuccio Alati, Menotti Ferrari e Giuseppe Mammoliti, ha deciso per una nuova istruttoria dibattimentale per affrontare e capire quale ruolo e quali responsabilità Alessandro Marcianò abbia avuto nel delitto.

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