La Guardia di finanza ha arrestato 17 impiegati del Comune di Reggio Calabria per assenteismo. I dipendenti, posti ai domiciliari, sono accusati di truffa ai danni dell'ente. Sono stati arrestati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura. Altri 78 dipendenti sono stati denunciati per lo stesso reato e, tra questi, 42 saranno interrogati dal gip per l'eventuale applicazione della sospensione dai pubblici uffici.
Dall'indagine condotta dai finanzieri, coordinata dal Procuratore della Repubblica facente funzioni, Ottavio Sferlazza, e dal sostituto Antonella Crisafulli, è emerso un sistema basato su favori tra dipendenti che si allontanavano quotidianamente dal loro posto di lavoro per fare la spesa, concedersi lunghe pause caffé o per accompagnare e prelevare i figli a scuola e, in qualche caso, non si presentavano neppure in ufficio. I dipendenti, organizzati in gruppi e sottogruppi, con artifizi e raggiri e grazie ad un sistema collaudato, attestavano falsamente la propria presenza facendosi timbrare o timbrando per altri, i badge personali riuscendo ad eludere il controllo elettronico del lettore installato all'ingresso dell'ente. L'assenza dal posto di lavoro, grazie alla copertura da parte dei colleghi, variava da poche ore all'intera giornata lavorativa. I finanzieri, per oltre un mese, hanno filmato i movimenti delle persone coinvolte riuscendo ad acquisire elementi in grado di dimostrare la truffa.( ANSA)
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