Il processo. Sotto accusa Antonio Rappoccio, ex consigliere regionale della Calabria ed uomo di punta del partito Repubblicano calabrese, che aveva conquistato un seggio a Palazzo Campanella dopo le elezioni dell’aprile 2010 nella lista “Insieme per la Calabria”. Il politico risponde davanti al Tribunale collegiale presieduto da Andrea Esposito di associazione a delinquere semplice, corruzione elettorale aggravata, truffa e peculato. La pubblica accusa è rappresentata in aula dal pm Annalisa Arena.
Chizzoniti. Sul banco dei testimoni, ieri pomeriggio in Tribunale al Cedir, l’avvocato Aurelio Chizzoniti, il grande accusatore e il consigliere regionale che è subentrato a Palazzo Campanella dopo l’arresto di Antonio Rappoccio. L’avvocato Aurelio Chizzoniti, rispondendo alle domande del pm e dei difensori di parte civile, ha ricostruito il sistema Rappoccio, il meccanismo attraverso il quale l’ex consigliere regionale della Calabria prometteva posti di lavoro fantasma in cambio del voto. È slittato all’udienza del 22 aprile il controesame della difesa.