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Crimine, le "verità" di Costa

Il Tribunale di Locri

Non ha tradito le aspettative l’esame del collaboratore di giustizia Giuseppe Costa che, ieri, al processo “Crimine”, ha parlato della nascita della “cupola” della ’ndrangheta, fornendo particolari inediti su alcune circostanze relative alla “società” di Siderno.
Il pentito ha rivelato, inoltre, che a organizzare il sequestro del medico Pasquale Malgeri, furono Antonio Commisso, (cl. 25), insieme con i suoi due figli Francesco, detto “u sceltu”, e Vincenzo. Era il 7 ottobre del 1991 quando Malgeri, radiologo, all’epoca 71enne, venne rapito da almeno cinque persone nelle campagne tra Grotteria e Siderno. Il professionista non fece più ritorno a casa. Su domande del pm Antonio De Bernardo, il pentito ha raccontato ai giudici del Tribunale di Locri, (Sicuro presidente, Cosenza e Sergi giudici), che il sequestro era stato voluto dalla famiglia Commisso nel periodo di più accesa faida di Siderno. I particolari sull'edizione di domani.

Non ha tradito le aspettative l’esame del collaboratore di giustizia Giuseppe Costa che, ieri, al processo “Crimine”, ha parlato della nascita della “cupola” della ’ndrangheta, fornendo particolari inediti su alcune circostanze relative alla “società” di Siderno.Il pentito ha rivelato, inoltre, che a organizzare il sequestro del medico Pasquale Malgeri, furono Antonio Commisso, (cl. 25), insieme con i suoi due figli Francesco, detto “u sceltu”, e Vincenzo. Era il 7 ottobre del 1991 quando Malgeri, radiologo, all’epoca 71enne, venne rapito da almeno cinque persone nelle campagne tra Grotteria e Siderno. Il professionista non fece più ritorno a casa. Su domande del pm Antonio De Bernardo, il pentito ha raccontato ai giudici del Tribunale di Locri, (Sicuro presidente, Cosenza e Sergi giudici), che il sequestro era stato voluto dalla famiglia Commisso nel periodo di più accesa faida di Siderno. I particolari sull'edizione di domani.

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