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Donna minacciata per l'acquisto di un terreno, due arresti

 

Un acquisto “che non s’ha da fare”. Agendo da novelli “bravi” di manzoniana memoria, i due soggetti fermati dai Carabinieri della Compagnia di Palmi avrebbero tentato di fare recedere una donna dall’acquisto di un terreno confinante con quello appartenente ad uno dei soggetti interessati dall’operazione di polizia giudiziaria. 
Nella mattinata di ieri i Carabinieri, guidati dal Capitano Maurizio De Angelis, sono entrati in azione ed hanno tratto in arresto A. G., di anni 33, originario di Santa Eufemia d’Aspromonte, ed R. R., di anni 46, originario di San Procopio, poiché ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione aggravata, in concorso tra loro. Gli arresti sono giunti in esecuzione di una ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Palmi, Gaspare Spedale. Il tutto su richiesta della Procura di Palmi, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. La vicenda, conclusasi con l’esecuzione dei provvedimenti cautelari ai danni dei due soggetti, ha origine nell’estate del 2012, quando una donna di Santa Eufemia d’Aspromonte  decise di acquistare un terreno nell’agro ricadente nel comune pre-aspromontano. 

Un acquisto “che non s’ha da fare”. Agendo da novelli “bravi” di manzoniana memoria, i due soggetti fermati dai Carabinieri della Compagnia di Palmi avrebbero tentato di fare recedere una donna dall’acquisto di un terreno confinante con quello appartenente ad uno dei soggetti interessati dall’operazione di polizia giudiziaria. Nella mattinata di ieri i Carabinieri, guidati dal Capitano Maurizio De Angelis, sono entrati in azione ed hanno tratto in arresto A. G., di anni 33, originario di Santa Eufemia d’Aspromonte, ed R. R., di anni 46, originario di San Procopio, poiché ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione aggravata, in concorso tra loro. Gli arresti sono giunti in esecuzione di una ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Palmi, Gaspare Spedale. Il tutto su richiesta della Procura di Palmi, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. La vicenda, conclusasi con l’esecuzione dei provvedimenti cautelari ai danni dei due soggetti, ha origine nell’estate del 2012, quando una donna di Santa Eufemia d’Aspromonte  decise di acquistare un terreno nell’agro ricadente nel comune pre-aspromontano. 

 

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