Immondiza, l'ente Parco chiede lo stato d'emergenza
I sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte sono profondamente allarmati per la gravissima situazione venutasi a creare per il mancato smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Una situazione talmente grave che, secondo i primi cittadini, è ormai arrivata «a un punto di non ritorno» e pertanto impone provvedimenti conseguenziali: primo fra tutti quello della dichiarazione dello “stato di emergenza”, e non è esagerato definirlo anche di “calamità”, da parte delle istituzioni sovracomunali preposte.
Le considerazioni sono contenute in un documento approvato all’unanimità a conclusione dell’Assemblea della Comunità del Parco riunitasi nella sua sede ubicata nel cuore del centro storico di Gerace, sotto la presidenza di Giuseppe Zampogna. All’incontro hanno presenziato, insieme con i sindaci interessati, anche il Commissario straordinario dell’ente, Antonio Alvaro, e il direttore, Tommaso Tedesco.
I sindaci dei Comuni ricadenti nel territorio del Parco Nazionale d’Aspromonte sono profondamente allarmati per la gravissima situazione venutasi a creare per il mancato smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Una situazione talmente grave che, secondo i primi cittadini, è ormai arrivata «a un punto di non ritorno» e pertanto impone provvedimenti conseguenziali: primo fra tutti quello della dichiarazione dello “stato di emergenza”, e non è esagerato definirlo anche di “calamità”, da parte delle istituzioni sovracomunali preposte. Le considerazioni sono contenute in un documento approvato all’unanimità a conclusione dell’Assemblea della Comunità del Parco riunitasi nella sua sede ubicata nel cuore del centro storico di Gerace, sotto la presidenza di Giuseppe Zampogna. All’incontro hanno presenziato, insieme con i sindaci interessati, anche il Commissario straordinario dell’ente, Antonio Alvaro, e il direttore, Tommaso Tedesco.
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