Il Tribunale di Locri ha condannato a complessivi diciassette anni di reclusione i tre imputati del processo “Reale 4-Ippocrate”. La decisione è giunta nella tarda serata di ieri, al termine di cinque ore e mezza ore di camera di consiglio, quando i giudici del collegio penale (presidente Amelia Monteleone, consiglieri Gilda Zarrella e Francesca Grassani), hanno dato lettura del dispositivo della sentenza, che vede Giuseppe Pelle, inteso “Gambazza”, condannato alla pena complessiva di 8 anni, mentre la moglie Marianna Barbaro è stata condannata a 4 anni e sei mesi, come anche il figlio Antonio Pelle, (cl. 87). Ai tre viene contestato, a vario titolo, il reato di concorso in falsa attestazione in atti destinati all’autorità giudiziaria, in particolare riguardo a ritenute false certificazioni mediche dalle quali il presunto boss di San Luca risultava affetto da “depressione maggiore”, patologia funzionale ad attestare la sua incompatibilità con il regime carcerario.