Le tensioni, l’attesa e la voglia di scasarla, cumuleranno quando alle 19, il colpo di cannone sancirà la “scasata” della Varia. Cinque anni dopo Palmi e le decine di migliaia di persone (sono previste oltre cento mila presenze) abbracceranno idealmente la grande macchina a spalla sospingendo lo sforzo immane degli ‘Mbuttaturi (Marinai, Artigiani, Carrettieri, Bovari e Contadini) verso la piazza I Maggio. Saranno loro i veri protagonisti di questa giornata di festa. Tutti pronti a tirare dalla stessa parte, non soltanto a parole, ma con i fatti. La festa della Varia di Palmi è candidata, insieme ai Candelieri di Sassari, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo e i Gigli di Nola, a divenire patrimonio immateriale dell’umanità tutelato dall’Unesco. Il percorso iniziato alcuni anni fa è stato al centro dell’incontro che si è celebrato nella mattinata di ieri alla presenza di Luciana Mariotti, responsabile dell’ufficio Patrimonio mondiale Unesco del Mibac.
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