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L'assassino di Domenico e Chiara ha agito
con premeditazione

tribunale generico

Strage d Brescia, l’autore agì con premeditazione e volontà precisa di offendere. Queste le conclusioni della sezione penale del Tribunale di Brescia che in data otto ottobre ha depositato le motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo a carico di Mario Albanese, che ha commesso la brutale strage in occasione della quale sono morti gli innocenti Francesca Alleruzzo, Chiara Matalone, Domenico Tortorici e Vito Macadino. 
Il giudice, con l’ articolata e lunga  sentenza,  ha ricostruito tutte le fasi antecedenti e successive alla strage ed attraverso anche le testimonianze di soggetti che avevano visto lo svolgersi degli eventi, è giunto ad affermare che il brutale assassino ha agito con premeditazione e, per ciò che attiene gli omicidi di Chiara e Domenico, per motivi futili ed abietti. Una premeditazione aggravata dai futili motivi che ha indotto il giudice a comminare la massima pena

Strage d Brescia, l’autore agì con premeditazione e volontà precisa di offendere. Queste le conclusioni della sezione penale del Tribunale di Brescia che in data otto ottobre ha depositato le motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo a carico di Mario Albanese, che ha commesso la brutale strage in occasione della quale sono morti gli innocenti Francesca Alleruzzo, Chiara Matalone, Domenico Tortorici e Vito Macadino. Il giudice, con l’ articolata e lunga  sentenza,  ha ricostruito tutte le fasi antecedenti e successive alla strage ed attraverso anche le testimonianze di soggetti che avevano visto lo svolgersi degli eventi, è giunto ad affermare che il brutale assassino ha agito con premeditazione e, per ciò che attiene gli omicidi di Chiara e Domenico, per motivi futili ed abietti. Una premeditazione aggravata dai futili motivi che ha indotto il giudice a comminare la massima pena

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