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Militello: con Lo Giudice>

Luciano Lo Giudice era solito millantare amicizie importanti, anche con uomini delle forze di polizia e magistrati. «Lo faceva per accreditarsi» hanno spiegato i testimoni di ieri: l’avvocato Giovanni Pellicanò, ex difensore di Luciano Lo Giudice; il capitano Saverio Spadaro Tracuzzi, l’ufficiale dei carabinieri sotto accusa per essere colluso proprio con la mente finanziaria della famiglia mafiosa di Santa Caterina; il pentito Consolato Villani, che dei fratelli Lo Giudice era cugino.  
Tutti e tre, davanti al giudice monocratico Isabella Celeste, hanno ricordato che «Luciano Lo Giudice era solito spedire cestini regalo anche in Questura durante le feste di Natale e Pasqua».  Tra i destinatari ci sarebbe stato anche il dirigente della divisione Amministrativa della Questura, Castrenze Militello. Nessuno ha però mai visto Lo Giudice scambiare una sola parola con il funzionario di Polizia, né ha assistito alla consegna. 

Luciano Lo Giudice era solito millantare amicizie importanti, anche con uomini delle forze di polizia e magistrati. «Lo faceva per accreditarsi» hanno spiegato i testimoni di ieri: l’avvocato Giovanni Pellicanò, ex difensore di Luciano Lo Giudice; il capitano Saverio Spadaro Tracuzzi, l’ufficiale dei carabinieri sotto accusa per essere colluso proprio con la mente finanziaria della famiglia mafiosa di Santa Caterina; il pentito Consolato Villani, che dei fratelli Lo Giudice era cugino.  Tutti e tre, davanti al giudice monocratico Isabella Celeste, hanno ricordato che «Luciano Lo Giudice era solito spedire cestini regalo anche in Questura durante le feste di Natale e Pasqua».  Tra i destinatari ci sarebbe stato anche il dirigente della divisione Amministrativa della Questura, Castrenze Militello. Nessuno ha però mai visto Lo Giudice scambiare una sola parola con il funzionario di Polizia, né ha assistito alla consegna. 

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