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"Scoprite i veri
assassini di Duisburg"

 

Decine di
volantini con cui si chiede di trovare i "reali responsabili
della strage di Duisburg" sono stati lasciati stamane davanti al
tribunale di Locri. Sul volantino c'è la foto di Giovanni
Strangio, condannato all'ergastolo per la strage, e quella di
Giuseppe e Sebastiano Nirta, di 40 e 42 anni, per i quali, il 31
ottobre scorso, è stata chiesta la condanna al carcere a vita
nel processo in corso davanti ai giudici della Corte d'Assise di
Locri.
   Nel volantino c'è scritto che "noi non abbiamo nulla a che
fare con la strage di Duisburg. Questo è un sequestro di Stato.
Anche noi vogliamo che si faccia giustizia scoprendo i veri
autori della strage. Tirate fuori gli atti investigativi che
fino ad oggi sono stati nascosti". Il volantino si conclude poi
con un appello: "aiutateci affinchè la verità venga fuori".
   La strage di Duisburg, compiuta a Ferragosto del 2007 e nella
quale furono uccise sei persone, e' stata il culmine della faida
di San Luca tra i Nirta-Strangio ed i Pelle-Vottari.
   Nelle settimane scorse la madre di Giovanni Strangio aveva
diffuso una lettera del figlio, detenuto nel carcere di
Rebibbia, nella quale il presunto ideatore ed esecutore
materiale della strage scriveva che "Il mio è un sequestro di
Stato, fatto scientemente. Sono innocente".
   Giuseppe e Sebastiano Nirta, entrambi imputati nel processo
in corso a Locri, sono, rispettivamente, cognati di Giovanni
Strangio e di Maria Strangio. Quest'ultima fu uccisa a San Luca
nella strage di Natale compiuta nel 2006 nella quale rimasero
ferite anche cinque persone, tra cui un bambino.
   Sulla vicenda relativa ai volantini lasciati stamane davanti
al Tribunale di Locri sono in corso le indagini da parte dei
carabinieri. 

Decine di volantini con cui si chiede di trovare i "reali responsabili della strage di Duisburg" sono stati lasciati stamane davanti al tribunale di Locri. Sul volantino c'è la foto di Giovanni Strangio, condannato all'ergastolo per la strage, e quella di Giuseppe e Sebastiano Nirta, di 40 e 42 anni, per i quali, il 31 ottobre scorso, è stata chiesta la condanna al carcere a vita nel processo in corso davanti ai giudici della Corte d'Assise di Locri. 

 

  Nel volantino c'è scritto che "noi non abbiamo nulla a che fare con la strage di Duisburg. Questo è un sequestro di Stato. Anche noi vogliamo che si faccia giustizia scoprendo i veri autori della strage. Tirate fuori gli atti investigativi che fino ad oggi sono stati nascosti".

 Il volantino si conclude poi con un appello: "aiutateci affinchè la verità venga fuori".   La strage di Duisburg, compiuta a Ferragosto del 2007 e nella quale furono uccise sei persone, e' stata il culmine della faida di San Luca tra i Nirta-Strangio ed i Pelle-Vottari.   Nelle settimane scorse la madre di Giovanni Strangio aveva diffuso una lettera del figlio, detenuto nel carcere di Rebibbia, nella quale il presunto ideatore ed esecutore materiale della strage scriveva che "Il mio è un sequestro diStato, fatto scientemente. Sono innocente".   

Giuseppe e Sebastiano Nirta, entrambi imputati nel processo in corso a Locri, sono, rispettivamente, cognati di GiovanniStrangio e di Maria Strangio. Quest'ultima fu uccisa a San Luca nella strage di Natale compiuta nel 2006 nella quale rimasero ferite anche cinque persone, tra cui un bambino.   Sulla vicenda relativa ai volantini lasciati stamane davanti al Tribunale di Locri sono in corso le indagini da parte dei carabinieri. 

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