
Una serie di omicidi ai piedi dell'Aspromonte. Un clima a Oppido Mamertina che tra il 2012 e il 2013 si è fatto sempre più teso e preoccupante I Carabinieri hanno ricostruito meticolosamente nell'operazione odierna gli omici di Domenico Bonarrigo (perpetrato in data 3 marzo 2012); all’omicidio di Vincenzo Ferraro (perpetrato in data 13 marzo 2012); le scomparsa di Francesco Raccosta e Carmine Putrino (scomparsi il 13 marzo 2012 ed uccisi nel tardo pomeriggio dello stesso giorno); all’omicidio di Vincenzo Raccosta (perpetrato in data 10 maggio 2012).
Una faida trasversale, sanguinaria, che ha fatto precipatre Oppido negli anni bui del passato. "L’analisi dei singoli omicidi e della realtà criminale di quel centro ha evidenziato elementi - ritenuti gravemente indiziari - dell’esistenza in Oppido Mamertina di una “locale” di ‘ndrangheta, di cui fanno parte le cosche dei Mazzagatti-Polimeni-Bonarrigo e Ferraro-Raccosta; il medesimo grave quadro indiziario è stato ritenuto in ordine all’individuazione del capo indiscusso della locale in Rocco Mazzagatti".
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