
Tredici mesi di commissariamento del Comune già trascorsi, e quando ne mancano altri cinque alla prima scadenza indicata dal Consiglio dei ministri, la procedura per chiedere la proroga della gestione straordinaria è già iniziata. I commissari vogliono rimanere alla guida di Palazzo San Giorgio fino a ottobre prossimo. Non per loro esigenze personali ma perché ritengono che allo stato l’Ente non sarebbe stato “bonificato” da quelle condizioni che hanno portato all’azzeramento del Consiglio comunale per «contiguità mafiose». La commissione straordinaria, formata da Gaetano Chiusolo, Giuseppe Castaldo e Carmelo La Paglia, si è già riunita per discutere dell’iter da avviare e avrebbe già mosso i primi passi per disegnare le prossime mosse. La prima tappa è quella della relazione sull’attività svolta nei primi dodici mesi del mandato e la seconda riguarda quella su tutte le azioni che dovranno essere programmate da qui ai prossimi mesi. Tutti questi atti dovranno essere vagliati dalla commissione centrale per il controllo delle commissioni straordinarie in attività presso il ministero dell’Interno. Aldilà delle valutazioni la commissione è più che intenzionata a chiedere al governo, tramite la Prefettura di Reggio e il Viminale, la proroga semestrale della gestione con il termine del commissariamento che slitterebbe a ottobre del 2014.
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