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Uccisa perchè
tradì marito boss
2 condanne

Il gup di Reggio Calabria Carlo Alberto Indellicati ha condannato a 30 anni di reclusione Bruno Stilo e Fortunato Pennestrì, con l'accusa di essere stati il mandante e l'esecutore dell'omicidio di Angela Costantino. La donna, moglie del boss Pietro Lo Giudice, capo dell' omonimo clan di Reggio, secondo l'accusa fu fatta scomparire e uccisa il 16 marzo 1994 perché avrebbe avuto una relazione extraconiugale mentre il marito era detenuto nel carcere di Palmi. Angela Costantino, che aveva 25 anni ed era madre di quattro figli, secondo l'accusa fu bloccata mentre in auto stava andando a fare visita al marito in carcere e strangolata. Il suo cadavere fu poi fatto sparire. (ANSA)

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