Sono partite dopo un danneggiamento subito nell'ottobre 2010 da due donne le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria sfociate stamani nell'operazione Rewind con l'arresto di 18 persone, quattro delle quali poste ai domiciliari.
Indagando sulla causa del danneggiamento, gli investigatori, hanno scoperto che le donne facevano uso di stupefacenti. Da qui, i carabinieri hanno poi accertato l'esistenza di diversi canali di vendita di cocaina e canapa indiana, ciascuno autonomo dall'altro, ma spesso intrecciati tra loro in considerazione dei rapporti tra i vari spacciatori e comunque accomunati dall'area territoriale di Taurianova e Cittanova quali centri di operatività. Alcuni indagati erano anche in contatto con cittadini extracomunitari residenti in provincia di Bologna per la cessione di sostanze stupefacenti.
In carcere, in esecuzione di provvedimenti emessi dal gip del tribunale di Palmi Paolo Ramondino su richiesta della Procura diretta da Giuseppe Creazzo, sono finiti Yassine Ben Hassen, 36 anni, tunisino, residente a Sant'Agata Bolognese (Bologna); Raffaele Bongiovanni (34), di Taurianova; Bruno Vincenzo Bono (40), di Polistena; Fabio Bono (35), di Polistena; Mohamed El Harkati (33), marocchino, residente a Sanremo (Imperia) e domiciliato di fatto a Taurianova; Francesco Giovinazzo (28), di Taurianova; Rocco Larosa (37), di Taurianova; Rocco Larosa (34), di Taurianova; Rocco Migliorino (26), di Taurianova; Alfredo Misiti (27), di Cinquefrondi; Agostino Pratticò (32), di Taurianova; Marco Recupero (28), di Taurianova; Giuseppe Scicchitano (32), di Rosarno; Rocco Tropeano (28), di Taurianova. Agli arrestio domiciliari, invece, sono finiti Nadia Carbone (33), di Taurianova; Grazia Minutoli (47), di Rosarno; Carmela Sanfedele (41), di Oppido Mamertina; Bozhidara Zheleva (32), bulgara, residente a San Ferdinando.
Infine sono stati denunciati in stato di libertà Antonio Doddo (21), di Taurianova; Domenico Gentile (21), di Cinquefrondi; Cristian Longo (21), di Taurianova; Daniele Manule (35), di Taurianova; Yousaf Mohammad (37), pachistano, residente a Crevalcore (Bologna); Giancarlo Recupero (31), di Taurianova.
Quest'ultimo, hanno riferito gli investigatori, non è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare solo perché già arrestato nel maggio del 2011 per reati in materia di stupefacenti, con l'utilizzo delle intercettazioni, telefoniche ed ambientali eseguite nell'indagine odierna.
L'operazione è stata portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Taurianova coadiuvati da quelli del Comando provinciale di Reggio Calabria, del Gruppo operativo Calabria, dell'ottavo Nucleo elicotteri di Vibo Valentia e delle Compagnie di San Giovanni in Persiceto (Bologna) e Sanremo (Imperia).
(ANSA).
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