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Chiuso il capitolo Gdm,
rimangono le macerie

  La partita si sta per chiudere. Anzi possiamo dire che il capiolto Gdm è già formalmente chiuso. Il 31 gennaio prossimo la storica Gdm non dovrebbe più formalmente esistere. La data coincide con lo stop da parte del ministero dello Sviluppo Economico della procedura di amministrazione straordinaria (che probabilmente sarà prorogata di qualche giorno solo per gli adempimenti burocratici). E con l’uscita di scena del commissario Marcello Parrinello si chiuderà il sipario su una delle aziende più importanti della città. Nel finale, proprio nei giorni scorsi sono sati affidati altri due punti vendita: Arghillà che aprirà presto battenti con il gruppo “Fratelli” e quello sulla Statale 106 al gruppo “Paramareggio”. Lo “s p e z z atino" insomma è servito. Di tutti i punti vendita gestiti dall'ex colosso della grande distribuzione alimentare è rimasta solo qualche insegna. Ma a breve anche quella scomparirà. Dopo estenuanti trattative commerciali, proteste dei lavoratori, l'attività del commissario straordinario si è sostanzialmente chiusa con gli affidamenti dei punti vendita. L'ex Fiat (unico aperto), viale Calabria e Stadio sono stati assegnati al gruppo Auchan; via De Nava, via Melacrino, Don Orione al gruppo Frascati; il deposito di Campo Calabro al gruppo “L o m b a rdo”.

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