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Metromare, c'è
il bando ma non
tutti i soldi

metromare

Lunga vita alla Metromare? È quello che si augurano messinesi e reggini sempre più uniti nelle difficoltà di spostarsi da una sponda all’altra ma anch nella speranza un giorno di potersela cavare da soli nel finanziamento di un collegamento naturale per tutti meno che per lo Stato.

Il nuovo bando che appalta il servizio triangolare per Reggio Calabria e Villa S.Giovanni servirà a chiudere l’anno. La proroga dell’appalto scadrà al fine giugno e per allora, dovrebbe essere assegnato il nuovo incarico per il quale sono stati stanziati circa 4 milioni e 700 mila euro.

Sei mesi di Metromare sono dunque garantiti e questi ci condurrà sino alla fine dell’anno. La somma impegnata  ( a cui va aggiunta quella che si sta spendendo in questa prima metà dell’anno e per la quale ha lavorato ….. )  arriva dalla cosiddetta Legge di Stabilità, strumento per così dire non convenzionale, ma in questo caso utile a garantire ciò che dovrebbe essere stabile e scontato come un collegamento fra Roma e Milano o fra Fiumicino e Roma Termini.

Il bando, che scadrà il 22 aprile,  in realtà autorizza ad un rinnovo di un altro anno in tranche di sei mesi in base alle esigenze , si legge,  all’interesse del Ministero Infrastrutture, e soprattutto alla copertura economica.

Infatti nonostante sia indicata in 14 milioni  200 mila euro la somma a disposizione per arrivare a tutto il 2015, i dieci milioni che servirebbero per l’anno prossimo, di fatto non ci sono e vanno trovati. E chissà che la ratio del ministero di fare un bando per sei mesi, rinnovabile per altri dodici ma senza copertura economica, non sia quella di vedere come va a finire la vicenda della città metropolitana. Se questa nuova istituzione locale dovesse vedere la luce, a quel punto potrebbe avere quell’autonomia di spesa utile a superare l’impossibilità di  poter far dialogare due regioni per i collegamenti. Negli ultimi tre anni sono stati spesi 26 milioni di euro. In questo momento le ferrovie si occupano del collegamento con Villa S.Giovanni, mentre Ustica Lines viaggia verso Reggio Calabria.

 Nel bando, che aggira il monito della Corte dei Conti contraria agli affidamenti diretti, anche l’incremento del numero delle corse. Reggini e Messinesi, intanto, aspettano.

 

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