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Levata di scudi
contro il blocco
dei servizi sociali

"Scongiurare il black out dei servizi sociali a Reggio Calabria e in provincia". E' l'invito rivolto alla commissione straordinaria che amministra il Comune, del Vice Presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, dopo l’annuncio da parte del portavoce del Coordinamento del Terzo Settore, Luciano Squillaci, relativo alla sospensione dei servizi a partire dal 28 Aprile. "Le numerose e competenti esperienze e professionalità coinvolte a vario titolo nell’erogazione dei servizi sociali - continua - hanno, con impegno e senso di responsabilità, continuato ad erogare servizi alle fasce deboli della nostra comunità, nonostante le difficoltà economiche ed amministrative derivanti dai mancati pagamenti - o meglio dei pagamenti a singhiozzo - delle loro spettanze. Non si può continuare a fere leva ad oltranza sulla buona volontà e sulla sensibilità degli operatori rispetto al delicato ruolo ricoperto. Occorre dare dignità al lavoro ed ai sacrifici che hanno consentito di mantenere in vita i servizi e rispettare gli impegni assunti, confidando nei quali molti operatori si sono esposti personalmente". (AGI)

"Scongiurare il black out dei servizi sociali a Reggio Calabria e in provincia". E' l'invito rivolto alla commissione straordinaria che amministra il Comune, del vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò, dopo l’annuncio da parte del portavoce del Coordinamento del Terzo Settore, Luciano Squillaci, relativo alla sospensione dei servizi a partire dal 28 aprile. "Le numerose e competenti esperienze e professionalità coinvolte a vario titolo nell’erogazione dei servizi sociali - continua - hanno, con impegno e senso di responsabilità, continuato ad erogare servizi alle fasce deboli della nostra comunità, nonostante le difficoltà economiche ed amministrative derivanti dai mancati pagamenti - o meglio dei pagamenti a singhiozzo - delle loro spettanze. Non si può continuare a fere leva ad oltranza sulla buona volontà e sulla sensibilità degli operatori rispetto al delicato ruolo ricoperto. Occorre dare dignità al lavoro ed ai sacrifici che hanno consentito di mantenere in vita i servizi e rispettare gli impegni assunti, confidando nei quali molti operatori si sono esposti personalmente". (AGI)

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