Amedeo Matacena alza bandiera bianca. Dalla latitanza dorata di Dubai, per sottrarsi ai cinque anni di carcere che la giustizia italiana gli ha inflitto perché colluso con la ’ndrangheta, annuncia il rientro. Destinazione Reggio Calabria, la città in cui ha vissuto fino a pochi anni fa godendosi i fasti dell’imprendi - toria di famiglia e la doppia legislatura quale deputato di Forza Italia. Una scelta forzata e conseguente alla decisione del Tribunale della Libertà di Reggio Calabria che venerdì ha confermato il carcere alla moglie, Chiara Rizzo. L’ennesima decisione avversa dei magistrati che Amedeo Matacena non riesce ad accettare. Né potrebbe farlo: in ballo c’è la vita della sua famiglia, dei figli. Contattato dall’agenzia Ansa l’ex parlamentare “azzurro” ha lanciato un messaggio preciso: «Rientro esclusivamente perché devo restituire la loro madre ai miei figli». Dagli Emirati Arabi si rivolge a Chiara Rizzo: «È una vittima, soffre un carcere ingiusto: torno per restituirle la libertà. A Chiara voglio dire di stare serena perché si dimostrerà che queste accuse non hanno fondamento».
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