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Messi i sigilli
a strutture abusive
sulla spiaggia

guardia costiera praia

I militari del servizio di polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria coordinati dal Capitano, di Vascello (CP) Gaetano Martinez, hanno sequestrato un cantiere abusivo in località San Gregorio della città, nonchè di pedane e chioschi in legno abusivi sul demanio marittimo anche per finalità commerciali. 
I militari della Guardia Costiera hanno accertato che C.A., di 46 anni, era intento alla realizzazione di un cantiere abusivo mediante lo sbancamento di terra interessando anche zone di demanio marittimo, per creare una zona d’ombra ed un’area da adibire al rimessaggio di imbarcazioni. La procura ha disposto il sequestro dell’intera superficie interessata dai lavori. I controlli continueranno nella zona al fine di scongiurare il perpetrasi di condotte contrarie alle disposizioni in materia di uso del pubblico demanio marittimo e degli specchi acquei. 
Nel corso di altri accertamenti, condotti in località Pellaro è stato eseguito il sequestro preventivo d’urgenza di una pedana di legno di 150 metri quadrati, con annesse pertinenze. La struttura era al servizio di un noto ristorante della zona, detenuta ed utilizzata da C.F., ventottenne, titolare dell’esercizio commerciale, che aveva così ampliato i coperti del suo ristorante mediante una vera e propria terrazza abusiva sul mare. 
Sul tratto di spiaggia denominato "Sorgente", invece, è stato operato un sequestro nei confronti di C.L., 38 anni, , colto in flagranza di reato di occupazione abusiva di spazi demaniali marittimi a modifica dei luoghi. L’uomo sera intento nella realizzazione di un chiosco con copertura in incannucciato, riportante la dicitura "i ragazzi della sorgente", struttura, verosimilmente da destinare alla rivendita abusiva di bevande nel tratto di litorale particolarmente frequentato dalla cittadinanza reggina. Sempre sulla spiaggia Sorgente, sono stati operati altri sequestri che hanno interessato strutture in legno destinate alla creazione di zone d’ombra sulla spiaggia che deturpavano il contesto marino e costiero. (AGI)

I militari del servizio di polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria coordinati dal Capitano, di Vascello Gaetano Martinez, hanno sequestrato un cantiere abusivo in località San Gregorio della città, nonchè pedane e chioschi in legno abusivi sul demanio marittimo anche per finalità commerciali. I militari della Guardia Costiera hanno accertato che C.A., di 46 anni, era intento alla realizzazione di un cantiere abusivo mediante lo sbancamento di terra interessando anche zone di demanio marittimo, per creare una zona d’ombra ed un’area da adibire al rimessaggio di imbarcazioni. La procura ha disposto il sequestro dell’intera superficie interessata dai lavori. I controlli continueranno nella zona al fine di scongiurare il perpetrasi di condotte contrarie alle disposizioni in materia di uso del pubblico demanio marittimo e degli specchi acquei. Nel corso di altri accertamenti, condotti in località Pellaro è stato eseguito il sequestro preventivo d’urgenza di una pedana di legno di 150 metri quadrati, con annesse pertinenze. La struttura era al servizio di un noto ristorante della zona, detenuta ed utilizzata da C.F., ventottenne, titolare dell’esercizio commerciale, che aveva così ampliato i coperti del suo ristorante mediante una vera e propria terrazza abusiva sul mare. Sul tratto di spiaggia denominato "Sorgente", invece, è stato operato un sequestro nei confronti di C.L., 38 anni, , colto in flagranza di reato di occupazione abusiva di spazi demaniali marittimi a modifica dei luoghi. L’uomo sera intento nella realizzazione di un chiosco con copertura in incannucciato, riportante la dicitura "i ragazzi della sorgente", struttura, verosimilmente da destinare alla rivendita abusiva di bevande nel tratto di litorale particolarmente frequentato dalla cittadinanza reggina. Sempre sulla spiaggia Sorgente, sono stati operati altri sequestri che hanno interessato strutture in legno destinate alla creazione di zone d’ombra sulla spiaggia che deturpavano il contesto marino e costiero. (AGI)

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