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Fucili, cartucce
e 16 kg di marijuana
nascosti in fattoria

Fucili, cartucce e 16 kg di marijuana sono stati sequestrati dai Carabinieri del Gruppo Locri nelle proprietà della famiglia Jerinò di Gioiosa Jonica. I Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, in particolare, hanno eseguito una serie di perquisizioni in immobili di proprietà della famiglia in occasione dell’operazione Ulivo 99, che giovedì scorso ha visto l’Arma impegnata a notificare sette fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria per associaizone finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione effettuata in località Camaropusa, presso la fattoria gestita da Antonio Jerinnò, 58enne, fratello di Giuseppe, 62enne destinatario di fermo, i Carabinieri hanno rinvenuto 16 kg di marijuana, un fucile modello doppietta risultata rubata nel 2009, una carabina di marca Winchester e 400 tra proiettili e cartucce di vario calibro. Fucili e le munizioni, in buono stato di conservazione, erano stati occultati in un tubo di plastica, chiuso e sotterrato nella proprietà . Antonio Jerinò, che non era presente, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Locri, per ricettazione, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione illegale di armi e munizioni. Nel corso di un’altra perquisizione, questa volta nei confronti del figlio di Giuseppe, Rocco Jerinò di 27 anni, all’interno della sede di una ditta edile di Gioiosa Jonica, i Carabinieri hanno rinvenuto 86 grammi di marijuana ed un bilancino precisione. L'uomo è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La droga sequestrata, immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 200 mila euro. Si attendono ora i risultati degli esami balistici disposti sulle armi. (AGI)

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