Giuseppe Falcomatà è stato proclamato oggi sindaco di Reggio Calabria. Un lungo applauso ha accompagnato l'ingresso nel Salone dei Lampadari di Falcomatà, apparso visibilmente emozionato, che dopo 13 anni va a ricoprire lo stesso incarico che fu del padre Italo. Al termine della cerimonia il neo-sindaco ha un breve colloquio col prefetto Gaetano Chiusolo, capo della terna commissariale che ha retto per due anni il Comune di Reggio dopo lo scioglimento per contiguità mafiosa. Falcomatà domani sarà già al lavoro ed ha annunciato nelle prossime ore la definizione della Giunta che sarà composta da nove assessori, quattro dei quali saranno donne. "E' stata una grande emozione", ha detto Falcomatà dopo la cerimonia. "Adesso - ha aggiunto - il tempo di questo tipo di sentimenti è finito. Dobbiamo metterci a lavorare da subito per dare risposte ad una città che le attende da tempo. Il ritorno alla democrazia, il ritorno alla politica significa soprattutto che dobbiamo adoperarci da subito per la formazione della Giunta e la convocazione del primo Consiglio comunale in modo da avviare il prima possibile l'attività amministrativa. Ho già chiesto ai dirigenti una relazione completa su quello che è lo stato degli uffici e dei servizi di loro competenza in modo tale da avviare quella tanto agognata operazione verità su quello che andiamo a trovare sui conti del Comune, per dire ai nostri cittadini, in termini di onestà, di trasparenza, di rapporti diretti e reciproci, quello che possiamo fare nell'immediato e quello che invece richiede un po' più di tempo". In merito alla sua Giunta, Falcomatà ha detto che "la squadra è quasi pronta e vedrà la presenza di quattro donne su nove componenti. Fosse per me la presenterei domani, ma questo tipo di giunta prevede però la consultazione con i partiti e con le forze politiche che avranno la loro rappresentanza". (ANSA).
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