
Le vittime
Sei vite spezzate. E quattro famiglie devastate. Tutte della Locride. A bordo della “Mini Cooper” quattro ragazzi di Siderno: Luigi Mory, 26 anni; Giuseppe Figliomeni, 25 anni; i fratelli Napoleone e Gabriele Luciano, 30 e 23 anni. Si stavano recando a Rosarno per assistere alla partita di prima categoria della squadra del cuore. Allo stadio non ci arriveranno mai. Le altre due vittime sono padre e figlio, Pasquale e Francesco Barbaro, 53 e 29 anni. Viaggiavano a bordo della “Yaris”. Avevano con loro alcune buste piene di spesa, erano di ritorno da un centro commerciale di Gioia Tauro. Pasquale Barbaro era personaggio noto alle cronache giudiziarie. Figlio dell’anziano boss di Platì Ciccio Barbaro inteso “Castanu” (87 anni, attualmente detenuto), il 53enne il 18 novembre 2012 era stato condannato a 12 anni di reclusione nel processo “Marine” e attendeva a piede libero l’esito del giudizio d’appello. Pasquale Barbaro era anche fratello di Marianna, condannata a 7 anni nello stesso processo, e moglie del boss di San Luca Giuseppe Pelle detto “Gambazza”.
Nessun bambino
Per almeno due ore vigili del fuoco, polizia, carabinieri, uomini dell’Anas hanno lavorato con il timore di dover conteggiare una settima vittima: sull’asfalto maledetto c’erano infatti di un seggiolino e alimenti per bambini, tra cui alcune confezioni di latte in polvere. Si è temuto un ulteriore drammatico rinvenimento, anche perché essendo stata sventrata l’autovettura non era da escludere che un ulteriore corpo, specie se piccolo, potesse essere stato sbalzato fuori dall’abitacolo a chi sa quale distanza. Ricerche pazienti, combattendo con l’avversità del luogo e con la luce del giorno che scompariva di minuto in minuto. Solo una terribile ipotesi, alla fine.
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