Giorni importanti. Giorni in cui si gioca il futuro di una città ridotta allo stremo dagli errori di un passato che si vuole cancellare e che deve essere cancellato. Lo sa bene il sindaco Giuseppe Falcomatà che, dal suo insediamento sta lavorando, insieme con la sua giunta, con il chiaro intento di per far uscire Reggio dall’emergenza che ormai da tanto, troppo tempo avvinghia tutti i settori. Un percorso decisamente in salita che viene affrontato, comunque, con la consapevolezza che si potrà arrivare in cima solo con il sostegno del governo. D’altronde, il premier Renzi, nel corso della sua prima visita in riva allo Stretto, aveva alimentato le speranze assicurando la creazione di una Cabina di regia che avrebbe sostenuto gli sforzi di Reggio e della Calabria. Il futuro della città passerà, dunque, da una strategia che è stata annunciata pubblicamente e che adesso attende di essere definita nei particolari e messa in campo. Falcomatà ha intenzione, già dai prossimi giorni, di esplicitare il ruolo di Reggio nel quadro della Cabina di regia assicurata da Renzi. Per il governo, secondo il sindaco «è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti». E questo sarà un passaggio fondamentale per gettare le basi di un discorso che, nelle intenzioni del giovane sindaco reggino, potrà cambiare il corso di una storia finora mortificante per la città e i suoi abitanti, soprattutto nella prospettiva della Città metropolitana. Ovviamente, tutto è legato al sostegno e all’aiuto che verrà dato a Falcomatà per affrontare lo sforzo di risalita, soprattutto a livello economico. È bastata la prima occhiata alla situazione delle finanze di Palazzo San Giorgio per capire che servirà un’impresa. Si sapeva, purtroppo, che la città dovrà pagare un tributo di lacrime e sangue per le scelte scellerate di un passato non troppo lontano. Ma non ci sono alternative. I reggini devono mangiare questa minestra. Intanto Falcomatà ha anticipato ai suoi più stretti collaboratori che, già dai prossimi giorni, starà alle calcagna del Governo affinchè non abbia rallentamenti il progetto anticipato dal premier. Il sindaco lo sa bene che sarebbe deleterio far passare altro tempo senza cominciare a intervenire in modo adeguato. Ulteriori ritardi sarebbero intollerabili. Ecco allora l‘idea, usando la metafora calcistica, di marcare stretto il Governo e provare a utilizzare al meglio la disponibilità annunciata. Per certi versi, sempre facendo riferimento al calcio, si va a giocare addirittura d’anticipo, si esercita un’azione da pungolo, evidenziando i problemi della città, senza aspettare che da Roma arrivino ulteriori notizie sulla Cabina di regia alla cui guida c'è Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e braccio destro di Renzi. Delrio è chiamato a esaminare i bisogni della Calabria in generale e Reggio in particolare, per poi intervenire con azioni che ne favoriscano la ripresa. C’è fiducia in questo progetto ma si attende la verifica del... campo. Nessuno trascura, infatti, la circostanza che in relazione alla Cabina di regia è rimasto sullo sfondo il nodo del Porto di Gioia Tauro rispetto al quale Renzi ha già disdetto qualcosa come tre appuntamenti. E per un presenzialista abituato a girare in continuazione la Penisola non è roba di poco conto. Il questi fase intensa di lavoro, Falcomatà si è concesso solo una pausa per l’inaugurazione del Palapentimele. Nei prossimi giorni ha in programma di incontrare nuovamente i vertici delle Forze dell’ordine. Sarà l’occasione per lo scambio degli auguri di Natale ma anche per sviluppare il tema della legalità con la messa a punto di progetti comuni.
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