
Il futuro della produzione del materiale ferroviario rotabile calabrese parlerà presto “giapponese”. Finmeccanica accelera, si riorganizza e ha intenzione di abbandonare il settore concentrandosi sulla sicurezza. Lo scenario del più grande stabilimento calabrese dell’Ansaldobreda, quello di Reggio Calabria, è destinato quindi a cambiare radicalmente e in questo senso l’amministratore unico di Finmeccanica, Mauro Moretti, ha incassato il sì dell’azienda. Il Consiglio di amministrazione, infatti, ha preso atto positivamente della relazione dell’ad Mauro Moretti in merito all’ulteriore progresso del processo di dismissione nel settore trasporti e gli ha confermato l’indicazione di proseguire le negoziazioni con l’obiettivo di raggiungere al più presto una conclusione favorevole. Questo si traduce in un imminente, ma ancora non precisato, arrivo dei giapponesi dell’ “Hitachi” in Calabria. La cordata giapponese da tempo in trattativa con il Governo per l’acquisizione di Ansaldo diventa sempre più vicina. Secondo rumors si dovrebbe arrivare presto alla vendita definitiva di Ansaldo Breda ai giapponesi a meno che durante il suo svolgimento non accadano fatti imprevisti. Pistoia diventerà il quartier generale dell'intero business ferroviario, a cominciare dall'alta velocità di Hitachi che comprerà tutti gli stabilimenti. Rientra, quindi, a pieno titolo il sito di Reggio Calabria. Aldilà dell’arrivo dei giapponesi in Italia e in Calabria quello che manca è una precisa attenzione del Governo sulla vertenza del trasporto calabrese. La presenza di Ansaldo rappresenta per la Calabria un valore aggiunto. Il premier Matteo Renzi, durante, la sua visita lampo nello stabilimento dello scorso novembre, aveva genericamente rassicurato che Reggio sarà inserita in un pacchetto di un piano. Quel piano ancora non c’è. Finmeccanica vuole disfarsi di Ansaldo ma le incognite sul sito reggino sono tante e non chiarite da alcuno. È possibile che la vendita porti benefici al sito che nell’ultimo periodo ha fornito importanti risultati operativi al gruppo con la realizzazione dei treni di ultima generazione per la metropolitana di Milano. Ma nel futuro? Su questo dovrà essere il presidente della Regione, mario Oliverio, a dover difendere il sito calabrese da possibili declassamenti dal momento che quando tutto sarà in mano ai giapponesi il Governo potrà fare ben poco e non si sa che cosa succederà.
Caricamento commenti
Commenta la notizia