Il Comune farà parte, in qualità di promotore, dell’Osservatorio nazionale sulle Politiche pubbliche locali in materia di innovazione tecnologica ed utilizzo degli strumenti dell’Ict (Information and communications tecnology) per il miglioramento delle condizioni di vita nelle città. L’adesione di Palazzo San Giorgio assume un’importanza fondamentale in vista della Città metropolitana poiché l’Europa riconosce nella Smart City uno strumento decisivo per la crescita e lo sviluppo sostenibile mettendo in relazione le infrastrutture materiali con il capitale umano, intellettuale e sociale. I comuni italiani che vogliono diventare “città intelligenti” e arrivare ad un modello italiano di Smart City coerente con quello europeo, hanno a disposizione, grazie all’Osservatorio, analisi, ricerche e modelli replicabili. Promuovere il processo di trasformazione della città in una Smart City è esattamente l’obiettivo dell’Amministrazione comunale. Compito non semplice. Richiede infatti una profonda innovazione delle infrastrutture materiali e immateriali, del modo di riqualificare e progettare gli spazi urbani, del modo di vivere e spostarsi delle persone, di dialogare e di governare la complessità e, insieme, l’esigenza di un continuo aggiornamento e confronto. L’osservatorio – spiega Palazzo San Giorgio – è strutturato in tre fasi, comprendenti la definizione di un vademecum che fornisce indicazioni operative integrando esperienze e strumenti internazionali già in essere nei diversi comuni coinvolti. Le ultime due fasi, accompagnamento e sperimentazione, coinvolgono una rete di consulenti ed esperti che sostengono le città aderenti in un percorso di apprendimento collaborativo sulle tematiche legate alla pianificazione strategica e alla progettazione di interventi funzionali. L’osservatorio sulle Smart City, oltre a favorire l’ingresso della città nella rete nazionale, rappresenta una valida opportunità per il Comune, che, a titolo gratuito, ha la possibilità di accedere in modo qualificato alle elaborazioni e alle attività informative e formative per una pianificazione della “città intelligente”. Un altro passo, dunque, verso la Reggio che verrà. Ma tanti altri se ne dovranno fare in questa marcia di avvicinamento alla meta, e alcuni sono di estrema rilevanza. Tra questi c’è il tema relativo allo Statuto, che i comuni dovranno discutere ed approvare senza attendere l’ultimo giorno. La Città metropolitana sfida gli amministratori su un terreno sconosciuto ed esige che gli attori locali si dimostrino all’altezza. È una grande chance, la più grande. Ma bisogna saperla cogliere fino in fondo.
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