È in corso un'operazione del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, che sta eseguendo 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti presunti affiliati alla cosca di 'ndrangheta Piromalli. Nell'operazione è coinvolto un imprenditore della Piana di Gioia Tauro che ha intrattenuto pluriennali rapporti d'affari coi principali referenti della cosca, che gli hanno permesso di costituire un vero e proprio 'impero' economico-commerciale.
L'operazione, denominata 'Bucefalo', è stata eseguita insieme al Nucleo speciale di Polizia valutaria e dallo Scico di Roma. Le indagini che hanno portato all'operazione sono state coordinate dalla Dda di Reggio Calabria. I reati contestati agli arrestati sono associazione per delinquere di stampo mafioso, contraffazione, frode in commercio, ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci. L'impero che era stato costituito dall'imprenditore colluso con la cosca Piromalli è stato difeso, nel corso del tempo - rivelano gli investigatori - dalle potenziali minacce di altre cosche criminali concorrenti. Tale protezione ha consentito all'imprenditore colluso di imporsi sul mercato agendo da assoluto monopolista.
L'operazione ha portato anche al sequestro di 12 società e beni per un valore di 210 milioni di euro. Nell'ambito dell'operazione, inoltre, sono state effettuate 26 perquisizioni in Calabria, Campania e Toscana. (ANSA)
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