Il Tribunale di Roma ha emesso una sentenza in base alla quale l'Anas dovrà risarcire Giusy Versace per l'incidente stradale avvenuto il 22 agosto del 2005 sulla Salerno-Reggio Calabria nel quale perse entrambe le gambe. Lo rende noto la stessa Versace. Nell'incidente un guard-rail entrò nell'abitacolo amputando gli arti a Giusy Versace. I giudici hanno disposto un milione e mezzo di euro di risarcimento. "Non esiste - ha detto Versace - alcun risarcimento che potrà mai restituirmi le gambe e cancellare questi ultimi 10 anni nei quali, con tanto dolore, ho cercato di reinventarmi una nuova vita, guardare avanti e superare tutte le difficoltà fisiche e psicologiche che questa nuova condizione mi ha posto. E' vero, sono diventata un simbolo di forza e coraggio, ma sono in pochi a sapere che dietro al mio sorriso si celano ferite profonde e indelebili. Purtroppo, quello che sono diventata, le vittorie che ho conquistato nell'atletica e l'atteggiamento positivo con cui mi rivolgo alla gente, mi è stato molto spesso rinfacciato da Anas in fase processuale". "Come se io, dal 2005 ad oggi - ha proseguito - avessi avuto solo il diritto di piangere e abbattermi. E invece, in questi anni ho capito che piangersi addosso non porta da nessuna parte, mentre aiutare gli altri e porsi nuovi traguardi mi ha dato la forza per rialzarmi. Oggi, posso solo ritenermi soddisfatta del fatto che finalmente è stata riconosciuta una colpa che spero possa, in futuro, evitare ad altri quello che è successo a me". (ANSA) |
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