Giorni di passione per la Reggina: domani pomeriggio al “Granillo” si celebra il derby “recuperato” con il Messina, anticipato dall’odierna conferenza stampa di Giacomo Tedesco al Sant’Agata (ore 15). Sabato poi, al “San Filippo”, return-match. Messina avvantaggiato dalla consapevolezza di poter sfruttare due eventuali risultati di parità (che potrebbero costituire, tuttavia, un’arma a doppio taglio) in chiave salvezza. Reggina pronta a sostenere l’urto dello spareggio con forte impegno emotivo, superando magari i propri limiti, oltre che tecnici, caratteriali. A prescindere da come finirà, ad ogni buon conto, non è certo che la formazione amaranto debba poi rassegnarsi ad un ruolo riduttivo e ristretto fra i Dilettanti. La sensazione è che un’estate “calda” potrebbe agevolare un ripescaggio della Reggina in una Terza serie terremotata da ristrettezze economiche (eufemismo) su diversi fronti e da effetti dello scandalo scommesse. Sempre che la giustizia sportiva lumaca acceleri un po’. Reggina-Messina – come d’incanto – ha risvegliato l’ambiente del tifo sulle due sponde dello Stretto. È accaduto, accadrà evidentemente sempre. Storia sportiva, tradizione, antica rivalità, episodi del passato a favore dell’una o dell’altra contendente, torti provocati o subiti, originano una simile, puntuale fibrillazione. A prescindere dalla categoria e dallo… spettacolo agonistico. Prova ne sia che fino a ieri, a due giorni dal fischio d’inizio, in prevendita erano stati staccati sui 3.400 tagliandi.
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