"Quando siamo arrivati in vista del gommone altri migranti gli stavano praticando il massaggio cardiaco nel tentativo di rianimarlo, abbiamo tentato di salvargli la vita ma è morto dopo circa 2 ore". Lo ha detto all’Agi il medico del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta che insieme a una infermiera del Cisom ha prestato soccorso ai migranti a bordo della motonave "Fiorillo" della Guardia Costiera durante la navigazione fino al porto di Reggio Calabria. Sono 4 le salme trasportate dalla nave, insieme ai 224 migranti tratti in salvo a largo della Libia in distinti eventi. L’uomo morto era a bordo del gommone forato a poppa e che stava già imbarcando acqua quando sono giunti i soccorsi. Le altre tre salme sono di donne che viaggiavano su un barcone. I tre corpi presentano segni di ustioni, dovuti probabilmente al contatto con idrocarburi. Si ipotizza siano morte per le ustioni e per le esalazioni. I corpi saranno esaminati dal medico legale della Polizia, Mario Matarazzo. Cento migranti saranno trasferiti in Toscana, altri 100 in Veneto, gli altri resteranno a Reggio Calabria. (AGI)
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