Beni per due milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Reggio Calabria ad un farmacista che ha evaso il fisco e con i proventi ha acquistato un diamante da 5,1 carati. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria. L'evasione si è concretizzata con la vendita della farmacia. L'acquisto del diamante, inoltre, non è stato segnalato così come previsto dalla normativa antiriciclaggio. Le indagini della Guardia di finanza sono state dirette dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Le indagini dei finanzieri hanno avuto inizio dopo una denuncia, rivelatasi poi infondata, presentata da una farmacista nei confronti del proprio ragioniere. I militari hanno compiuto una perquisizione dello studio del professionista ed hanno trovato la documentazione contabile della farmacia. Dai documenti emergevano diverse operazioni non registrate tra le quali la concessione in locazione in un primo momento, e la successiva cessione definitiva. I proventi della vendita dell'azienda, generavano una consistente plusvalenza, non dichiarata al fisco ed utilizzata tra l'altro per l'acquisto del diamante del valore commerciale stimato di 100.000 euro. L'acquisto del diamante è avvenuta, secondo la guardia di finanza, con la compiacenza di un intermediario finanziario che si è astenuto dall'applicare la normativa antiriciclaggio, omettendo di segnalare l'operazione quantomeno sospetta alle autorità preposte. (A.A.)
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