Chiara Rizzo rompe il silenzio. Da pochi giorni in totale libertà (dal 17 novembre quando il Tribunale di Reggio le ha revocato l’obbligo di dimora nel Comune di Messina), la moglie di Amedeo Matacena, l’ex parlamentare condannato a tre anni di carcere per concorso esterno in associazione di ’ndrangheta, ha scelto le colonne della “Gazzetta del Sud” per raccontare gli ultimi 19 mesi della sua vita. Dall’8 maggio 2013 quando fu raggiunta dall’ordinanza di custodia cautelare a firma del Gip di Reggio ad oggi. Sotto processo ma libera. Partiamo dalla scelta - coraggiosa quanto responsabile - di rientrare in Italia per affrontare il corso della giustizia: «Mi trovavo ad Abu Dhabi quando fui raggiunta dalla notizia dell’arresto. Anche se non comprendevo esattamente quale fosse la mia posizione e quale tipo di misura cautelare pendeva su di me. Nessun dubbio, comunque: fin dal primo istante di quella tragedia umana e personale non ho mai pensato a una scelta diversa da quella che ho fatto, ritornare in Italia per chiarire la situazione ed affrontare la giustizia».
L'intera intervista potete leggerla sul nostro giornale
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