Dieci anni di attesa. Tanto ha dovuto aspettare un signore che aveva avuto l’ok all’assegnazione di una casa popolare. Quella casa è stata allo stesso interdetta perché occupata abusivamente da terzi. Un’odissea lunghissima conclusa con una sentenza di condanna che ha riconosciuto responsabile l’Azienda Territoriale di edilizia residenziale pubblica di Reggio Calabria. In particolare il Tribunale ha riconosciuto all’avente diritto (nel frattempo deceduto) all’alloggio popolare i danni non patrimoniali per la mancata fruizione prolungata della casa. La vicenda adesso è sotto esame della Corte d’Appello di Reggio alla quale si è rivolta la stessa Aterp per contestare la sentenza di primio grado. Una vicenda che rischia di fare giurisprudenza per le occupazioni abusive.
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