Il Corpo forestale dello Stato ha avviato, su disposizione della Procura di Reggio Calabria, la demolizione di opere edilizie abusive. L'attività è iniziata da una struttura di Reggio Calabria. Sono 686 gli abusi edilizi, commessi tra gli anni '80 e '90, individuati dalla Procura e dalla sezione di polizia giudiziaria del Corpo Forestale. Ventidue sono i comuni interessati dal fenomeno, tra i quali prevale quello di Reggio Calabria con 328 abusi (47%) e Bagnara Calabra con 166.
Saranno 686 gli immobili che in provincia di Reggio saranno abbattuti perché costruiti in violazione delle norme urbanistico edilizia e idrogeologico. L'ha detto oggi in conferenza stampa il procuratore di Reggio Federico Cafiero de Raho che ha spiegato i dettagli dell'operazione del Corpo Forestale dello Stato.
Tutti gli immobili da abbattere sono stati già ritenuti tali da sentenze passate in giudicato.
Già avviata la demolizione della prima opera a Reggio frazione Gallina. Prossimo intervento a Bagnara Calabra con due immobili da demolire di cui un residence sul mare.
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