«Il quadro generale del funzionamento dell’amministrazione giudiziaria nel distretto reggino continua a registrare una situazione difficile, in alcuni casi assai critica». Lo scrive il presidente facente funzioni della Corte d’Appello di Reggio Calabria, Fiorenza Freni, nella relazione con cui ha aperto il nuovo anno giudiziario del distretto della Corte d'Appello di Reggio Calabria poichè il nuovo presidente, Luciano Gerardis è stato nominato dal Csm solo qualche giorno fa. «I trasferimenti dei magistrati ad altre sedi hanno comportato un ulteriore aumento delle scoperture di organico degli uffici giudiziari. In particolare – spiega il magistrato –, la Corte d’Appello ha vacante, oltre al posto di primo presidente, due posti di presidente di sezione nel settore penale, due posti di consigliere di corte d’appello su un organico di 19, e un posto di magistrato distrettuale giudicante a fronte dei due previsti in organico».
Il Tribunale di Reggio Calabria ha vacanti 7 posti di giudice (di cui uno della sezione lavoro) su un organico complessivo di 43 giudici (di cui 4 della sezione lavoro). Il Tribunale di Palmi ha una scopertura di 7 giudici a fronte di un organico di 27 giudici. Il Tribunale di Locri ha vacante un posto di presidente di sezione e tre posti di giudice (di cui uno della sezione lavoro) a fronte di un organico di 3 presidenti e 23 giudici (3 dei quali della sezione lavoro). Solo il Tribunale di sorveglianza e il Tribunale per i minorenni non hanno posti vacanti «ma gli organici sono del tutto insufficienti – ha detto la Freni – a fronteggiare l’enorme mole di lavoro». Per quanto riguarda invece gli uffici requirenti, vi sono rilevanti scoperture di organico: alla procura generale è vacante un posto di sostituto procuratore generale, e manca il magistrato requirente distrettuale; alla procura di Reggio Calabria vi sono 21 sostituti procuratori su 26; alla procura di Palmi è vacante il posto di procuratore aggiunto e vi sono 4 sostituti su 10; alla procura di Locri vi sono 5 sostituti su 8; alla procura per i minori è vacante il posto di sostituto procuratore. «La crisi – prosegue presidente f.f. – è aggravata dai vuoti di organico del personale della cancelleria».
In questo quadro è chiaro che la giustizia sia un valore sempre meno considerato dagli italiani. «Il fascicolo – ha sottolineato Fiorenza Freni – non può essere considerato qualcosa da definire al più presto per meri fini statistici, ma in esso è racchiusa la domanda di giustizia di un nostro simile che lamenta la violazione di un diritto, ovvero di una comunità che vuole e che ha diritto di vivere e lavorare con dignità, al riparo da violenze e soprusi, nel proprio territorio. Spetta a ciascuno di noi, come ha ricordato il Capo dello Stato, testimoniare le doti che i cittadini si aspettano di trovare: professionalità, dedizione, credibilità, autorevolezza, senso di responsabilità».
Sul versante della giustizia penale, Fiorenza Freni ha specificato che «non sono stati raggiunti risultati apprezzabili in termini di deflazione e di accelerazione: il processo resta macchinoso, articolato per qualsiasi tipo di illecito sui tre gradi del giudizio, con procedure estremamente complicate, che dilatano oltre ogni misura i tempi del processo e non rendono conveniente il ricorso ai riti alternativi, stante la prospettiva di giungere alla prescrizione del reato per i tempi oltremodo lunghi del giudizio ordinario».
La presidente ha, quindi, ribadito e posto in evidenza la «cronica insufficienza degli organici dei giudici nel Distretto, aggravata dai vuoti di organico del personale di cancelleria».
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