Via i sigilli dal cantiere di riqualificazione del Corso Garibaldi. La decisione è stata adottata dal sostituto procuratore della Repubblica Teodoro Catananti e riguarda anche il deposito comunale di via Calamizzi.
Con questa decisione trova sostanzialmente accoglimento l’istanza che ad inizio mese l’Amministrazione comunale aveva formalizzato in Tribunale. il Pm ha ritenuto, anche sulla base di una serie di ulteriori accertamenti effettuati dalla polizia giudiziaria, che l’Amministrazione comunale ha ottemperato tanto alle prescrizioni che erano state imposte dalla Soprintendenza quanto a quelle che erano contenute nel provvedimento di sequestro preventivo.
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