In silenzio stampa, dal giorno dopo in cui il primo cittadino di Riace ha revocato il mandato di vicesindaco e assessore, Maurizio Cimino – destinatario di un atto intimidatorio – e Renzo Valilà, con delega al Personale, momentaneamente in silenzio stampa sono intervenuti con una nota diffusa alla stampa tramite i loro legali. Gli avvocati Giuseppe Gervasi, omonimo del neo vicesindaco, e Paola Dimasi, nel premettere che «non sono in discussione i poteri del Sindaco in merito ai componenti della propria giunta, ma i metodi e la tempistica», Gervasi e Dimasi puntualizzano, in base a quanto il primo cittadino Domenico Lucano ha dichiarato alla stampa, che «non corrisponde al vero che il programma elettorale prevedeva la rotazione semestrale dei componenti della giunta», lo comproverebbero i documenti in possesso di Cimino. Aggiungono, tra l’altro che è «falso» che sia stato lui, Lucano, ad « aver "fatto tutto da solo" in occasione dell'acquisizione al patrimonio comunale dei beni confiscati alla 'ndrangheta per la creazione di un ostello della gioventù. La lotta alla illegalità, al malaffare e al clientelismo non è stata una sua prerogativa esclusiva, ma anche dei suoi assessori Cimino e Valilà', che con entusiasmo, apprezzato e decantato dal Sindaco, hanno sottoscritto senza esito alcuno gli atti di loro competenza con cui si è concretizzata l'azione amministrativa comunale in questione
Caricamento commenti
Commenta la notizia