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Narcotraffico, latitante dal 2012 preso a Sant’Anna di Seminara

Narcotraffico, latitante dal 2012 preso a Sant’Anna di Seminara

È finita all’alba di ieri la latitanza di Antonio Pelle, 28 anni, di Benestare. Era ricercato per associazione finalizzata al narcotraffico, concorso in detenzione di sostanze stupefacenti. Sono stati i carabinieri del comando provinciale, in collaborazione con lo squadrone Cacciatori Calabria, a localizzarlo nel territorio di Seminara e a fargli scattare le manette ai polsi in esecuzione di due distinte ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il Tribunale di Roma.

Antonio Pelle, il cui nome era inserito nel programma di ricerca dei latitanti pericolosi ed era destinatario di mandato di cattura in ambito Shengen, risultava irreperibile dal maggio 2012, da quando si era sottratto all’arresto nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Good Luck”, portata a termine in Roma. Il ricercato è ritenuto elemento di spicco dell’organizzazione della ’ndrangheta facente capo ai Vottari alias “Frunzu” e ai Giorgi alias “Suppera”, operante prevalentemente nella Locride, nell’area compresa tra San Luca, Benestare e Bovalino, con ramificazioni in tutta la provincia (la presenza del latitante a Seminara rappresenta in qualche modo una conferma di collegamenti sul litorale tirrenico reggino) e altre in ambito nazionale.

Antonio Pelle, individuato all’interno di un’abitazione della frazione S. Anna di Seminara, all’atto dell’irruzione dei militari, ha tentato la fuga sui tetti ma è stato tutto inutile. I carabinieri lo hanno inseguito, raggiunto e bloccato. Il latitante era disarmato e non ha opposto ulteriore resistenza.

Nel contesto dell’operazione di ieri mattina, è stato arrestato per il reato di favoreggiamento personale Antonino Penna, 48 anni, operaio, già noto forze dell’ordine, proprietario dell’abitazione dove si nascondeva Pelle.

Entrambi gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati alla casa circondariale Palmi dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Entrambi dovranno essere sottoposti a interrogatorio di garanzia.(r.rc)

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