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Il vescovo di Locri rifiuta il "denaro della 'ndrangheta"

Il vescovo di Locri, Francesco Oliva ha rifiutato una cospicua offerta per la riparazione del tetto della Chiesa di Bovalino perché a suo dire  quel denaro erano di dubbia provenienza, forse proveniente dalla ‘ndrangheta. I soldi, comunque, sono arrivati lo stesso, grazie al contributo dell'otto per mille e alla generosità dei fedeli dei comuni calabresi. 

"Nel nostro servizio - spiega il vescovo Oliva ai microfoni di Radio Vaticana -  noi siamo sempre nelle mani del Signore, è Lui che ci accompagna, non ho nessun timore. Non credo di aver fatto poi chissà che cosa. E’ un cammino che vogliamo fare nella nostra Chiesa, di attenzione al territorio, di attenzione un po’ a tutto ciò che ci sta attorno. E’ giusto che la Chiesa mostri distacco da tutto ciò che può influenzare o condizionare negativamente. Il nostro è un territorio tutto particolare, un territorio difficile, un territorio dove non si è ben collegati e quindi un territorio dove sappiamo che la malavita è molto organizzata".

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