Nata nella fantasia popolare negli anni Trenta, grazie alla capacità dell’attaccante della Juve Renato Cesarini di segnare gol decisivi nelle ultime battute, la “Zona Cesarini” resiste ancora nel linguaggio calcistico. In Lega Pro pare che dello slogan se ne sia appropriata, nel bene e nel male, la Reggina di Karel Zeman. Il due a due di Caserta, segnò secondo noi uno spartiacque in negativo di questa prima parte della stagione, maturò nel primo minuto di recupero con la rete dei campani che tolse agli amaranto la gioia della prima vittoria esterna. Nel due a due in casa contro il Taranto è stata la zampata nel finale di Coralli a interrompere una striscia di quattro sconfitte consecutive. Infine, nell’uno a uno di domenica allo stadio “Ceravolo” nel derby con i cugini del Catanzaro, è stato Bianchimano, entrato a una decina di minuti dal termine, a firmare all’ultimo respiro la rete del pareggio, propiziata da un grossolano errore del portiere giallorosso Grandi. Il gol è “nato” dalla panchina. Infatti Lancia, mandato in campo da Zeman all’undicesimo della ripresa, ha fornito l’assist vincente all’ex Primavera del Milan.
Ha comunque vissuto un lunedì speciale Bianchimano, originario di Sovico, comune della Brianza. Il ragazzo, tifoso milanista doc, che compirà vent’anni il prossimo 25 dicembre, ha ricevuto tante telefonate per la rete segnata, ma le più speciali arrivate dai suoi genitori e dalla fidanzata che vivono in Lombardia: «Mi hanno chiamato pure ieri ed erano contentissimi. Per me è stata una grande emozione – ha dichiarato – segnare nel derby e spero di ripetermi presto, magari già sabato contro il Foggia. Cerco sempre di farmi trovare pronto e, anche se fino adesso ho giocato poco, sono felice di far parte di questo gruppo. Le scelte dell’allenatore vanno sempre rispettate».
Andrea, che l’anno scorso è stato compagno di Locatelli nella Primavera rossonera, la sera dopo la partita si è rilassato cenando con gli altri calciatori della Reggina: «Ho festeggiato con loro. Siamo stati un po’ assieme e tutti mi hanno fatto i complimenti. Sono stato un po’ fortunato visto l’errore del portiere del Catanzaro, ma nel calcio sono cose che succedono».
Bianchimano, la scorsa estate, è arrivato in prestito dal Milan alla luce dei buoni rapporti che intercorrono fra le due società. Praticò e Martino sono amici di Adriano Galliani che ha, quindi, deciso di mandare il ragazzo in Calabria.
Un pari comunque che scontenta entrambe ha detto a caldo qualche osservatore. Ma le maggiori recriminazioni appartengono al Catanzaro che aveva dalla sua il fattore campo e fino al novantaduesimo sembrava avesse il pugno il risultato, grazie al rigore trasformato da Giovinco. L’uno a uno, invece, vista la piega che aveva preso la partita (con un palo colpito dai padroni di casa), può star bene alla Reggina che ha giocato discretamente solo nel primo tempo, per lasciare poi l’iniziativa all’avversario nella ripresa rischiando molto. Per Zeman, dunque, paura passata in extremis e bicchiere mezzo pieno. Restano i dubbi sul gioco espresso, non sempre fluido e brillante.
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