«Lo scalo di Ravagnese non è come gli altri. Alitalia rivaluti la paventata ipotesi di abbandonare l’Aeroporto dello Stretto, sarebbe un colpo mortale per il “Tito Minniti” e per lo sviluppo dell’intero comprensorio metropolitano. I collegamenti aerei rappresentano un tassello fondamentale per la garanzia della continuità territoriale. Ci sono questioni sociali che vanno tenute in considerazione, a partire dagli aspetti sanitari e dal diritto alla mobilità». Il sindaco Giuseppe Falcomatà respinge l’ipotesi di abbandono di Alitalia dello scalo reggino e rilancia: «Ho ascoltato l’appello del nostro giovane concittadino Daniele Chiovaro, e dei suoi fratelli Simone ed Emanuele, tre ragazzi affetti da distrofia muscolare, che rivolgendosi alla ex compagnia di bandiera hanno chiesto con un video messaggio in rete che i voli per Reggio Calabria non vengano cancellati. Il loro grido non può rimanere inascoltato. I vertici di Alitalia e il Governo tengano in considerazione gli importanti aspetti sociali collegati al sistema dei trasporti sul territorio reggino. L’aeroporto dello Stretto è un’infrastruttura vitale per tanti malati che quotidianamente si recano nelle strutture sanitarie più all’avanguardia, in Italia e all’estero. Cancellare i voli da e per Reggio Calabria sarebbe una violazione dei loro diritti di persone e di cittadini».
«La nostra Città Metropolitana non può rimanere esclusa dal circuito volativo nazionale – ha concluso il sindaco – ancor più adesso a fronte delle importanti prospettive di sviluppo che abbiamo creato anche con investimenti programmati grazie all’ottima interlocuzione con le massime istituzioni nazionali. Alitalia non lasci Reggio. L’aeroporto non può chiudere, anzi deve essere rilanciato!».
E dopo il sindaco, anche Loredana Stella, presidente dell'associazione “Per mano Onlus”, nata nel 2002 a Reggio Calabria per sostenere le famiglie che affrontano il disagio della distrofia muscolare non può non esternare «un forte disappunto e un grande dispiacere nel constatare l'ipotesi di abbandono da parte di Alitalia del nostro aeroporto. Non voglio polemizzare con l'ex compagnia di bandiera per questa nefasta scelta assunta dai suoi vertici, ma duole pensare che dietro questa decisione ci siano solo fredde ragioni economiche». .
Loredana Stella (madre di tre ragazzi affetti da distrofia muscolare di “Duchenne”, patologia degenerativa gravissima che colpisce i muscoli), evidenzia inoltre che «per Reggio l’abbandono di Alitalia e la chiusura dell’aeroporto sarebbe tragico, soprattutto per noi famiglie che ci troviamo a gestire patologie che ci costringono a fare dei viaggi lunghi e faticosissimi per raggiungere i centri di cura che consentono ai nostri figli di essere seguiti al meglio. Alitalia ci ha sempre accolto e trattato con amore oltre che con straordinaria professionalità».
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